- Editore: mondadori
- Data di pubblicazione: 1 Mar 2007
- Costo del Libro: 17,00 €
- A cura di: Sergej Luk'janenko
- Codice ISBN 10: 8804563354
- Codice ISBN 13: 9788804563358
- Meke finito: 30/05/2008
- Odo finito:
MEKE:
questo è il terzo libro della saga che leggo e come gli altri due mi ha conquistato profondamente.
La storia continua quella iniziata nei libri precedente: una specie di giallo fantasy in cui la magia è un elemento costante e presente in un mondo odierno ma alternativo, ed in cui il personaggio principale, Anton, fa parte di un corpo di guardie che vigila sul fatto che le tenebre non compiano atti fuorilegge; stessa cosa fa una guardia apposita di membri delle tenebre, nei confronti di quelli della luce.
non è l'atmosfera o la trama che mi hanno colpito, in quelli vedo molto dell'Under Dark di giocoruolistica memoria, molto dei vampiri della masquerade o dei licantropi, un qualcosa di rielaborato dai classici canoni del manuale di gioco fatto in maniera che apparisse estremamente ben vestito nella realtà contemporanea di una russo post stalinista vuotata del sogno di gloria che aveva fino a qualche decina di anni fa.
no, quello che mi ha ammaliato in questi tre libri è la tecnica scrittoria che ha lui, Sergjei, una tecnica che ti tiene avvinto alle sorti di Anton dall'inizio alla fine.
mi piace molto anche quel sottofondo di disperata malinconia che permea tutto il libro, una sorta di rassegnazione che trapela dal comportamento di Anton e dei suoi compagni di viaggio, che diventa cinica rassegnazione in Geser ed in Zavulon.
sarà che la letteratura russa è comunque spesso ricca di questo sentimento di tristezza leggera, di malinconia, ma forse non me lo aspettavo anche in un libro di fantasy come questo anche se di ambientazione contemporanea.
sarà quello che volete, ma la risultanza è che ho una struggente voglia di avere al più presto il quarto della serie per vedere la fine di questa storia che mi avvince più che mai.
consigliato assolutamente a chi ama il genere ed anche a chi non lo conosce, è un ottimo libro per esservi introdotti.
La storia continua quella iniziata nei libri precedente: una specie di giallo fantasy in cui la magia è un elemento costante e presente in un mondo odierno ma alternativo, ed in cui il personaggio principale, Anton, fa parte di un corpo di guardie che vigila sul fatto che le tenebre non compiano atti fuorilegge; stessa cosa fa una guardia apposita di membri delle tenebre, nei confronti di quelli della luce.
non è l'atmosfera o la trama che mi hanno colpito, in quelli vedo molto dell'Under Dark di giocoruolistica memoria, molto dei vampiri della masquerade o dei licantropi, un qualcosa di rielaborato dai classici canoni del manuale di gioco fatto in maniera che apparisse estremamente ben vestito nella realtà contemporanea di una russo post stalinista vuotata del sogno di gloria che aveva fino a qualche decina di anni fa.
no, quello che mi ha ammaliato in questi tre libri è la tecnica scrittoria che ha lui, Sergjei, una tecnica che ti tiene avvinto alle sorti di Anton dall'inizio alla fine.
mi piace molto anche quel sottofondo di disperata malinconia che permea tutto il libro, una sorta di rassegnazione che trapela dal comportamento di Anton e dei suoi compagni di viaggio, che diventa cinica rassegnazione in Geser ed in Zavulon.
sarà che la letteratura russa è comunque spesso ricca di questo sentimento di tristezza leggera, di malinconia, ma forse non me lo aspettavo anche in un libro di fantasy come questo anche se di ambientazione contemporanea.
sarà quello che volete, ma la risultanza è che ho una struggente voglia di avere al più presto il quarto della serie per vedere la fine di questa storia che mi avvince più che mai.
consigliato assolutamente a chi ama il genere ed anche a chi non lo conosce, è un ottimo libro per esservi introdotti.
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