Editore: Newton & Compton
Data di pubblicazione: 200
Costo del libro: 8.90
Autore: Scarlet Thomas
Meke:
dalle persone colpe questo libro viene definito una distopia, ma in realtà non sono molto d'accordo con questa definizione, perché a mio avviso non vene presentato nessun tipo di società futuro quanto un tipo di visione personale, forse apocalittica, ma di una supposta esistenza altra. discorso complesso? non avete idea.
questo è un libro che parla di un libro. una critica libraria? no assolutamente.
questo libro parla di una realtà alternativa e di mondi paralleli. si tratta di un libro di fantascienza? no nemmeno questo.
questo libro parla di metafisica, realtà quantistiche e fisica relativa. è un libro di scienza? no assolutamente nemmeno questo.
allora che libro è? è un libro su una ragazza, Ariel Manto, il cui nome è un anagramma di I'm not real, una giovane disattattata sia psicologicamente che fisicamente parlando.
una ragazza che ha una tale incomprensione per quanto riguarda la vita reale da cercare qualunque cosa le faccia vedere la realtà come irreale, e a questo scopo fa si che il suo mondo sia reale solo in quanto creato e definito dalle parole e e parole definiscono la realtà.
leggere il libro è complesso e difficile, ma si legge abbastanza bene, anche se è di difficile comprensione.
ma alla fine, non so cosa ti rimanga, perché i concetti che vengono espressi sono così difficili e complessi, hanno dei riferimenti piuttosto oscuri a scrittori che onestamente non conosco... insomma credo sia da leggere, e mi ha anche coinvolto, ma non so se è bello, e non so se possa piacere ed a chi possa piacere. l'unica è provare a leggerlo.
dalle persone colpe questo libro viene definito una distopia, ma in realtà non sono molto d'accordo con questa definizione, perché a mio avviso non vene presentato nessun tipo di società futuro quanto un tipo di visione personale, forse apocalittica, ma di una supposta esistenza altra. discorso complesso? non avete idea.
questo è un libro che parla di un libro. una critica libraria? no assolutamente.
questo libro parla di una realtà alternativa e di mondi paralleli. si tratta di un libro di fantascienza? no nemmeno questo.
questo libro parla di metafisica, realtà quantistiche e fisica relativa. è un libro di scienza? no assolutamente nemmeno questo.
allora che libro è? è un libro su una ragazza, Ariel Manto, il cui nome è un anagramma di I'm not real, una giovane disattattata sia psicologicamente che fisicamente parlando.
una ragazza che ha una tale incomprensione per quanto riguarda la vita reale da cercare qualunque cosa le faccia vedere la realtà come irreale, e a questo scopo fa si che il suo mondo sia reale solo in quanto creato e definito dalle parole e e parole definiscono la realtà.
leggere il libro è complesso e difficile, ma si legge abbastanza bene, anche se è di difficile comprensione.
ma alla fine, non so cosa ti rimanga, perché i concetti che vengono espressi sono così difficili e complessi, hanno dei riferimenti piuttosto oscuri a scrittori che onestamente non conosco... insomma credo sia da leggere, e mi ha anche coinvolto, ma non so se è bello, e non so se possa piacere ed a chi possa piacere. l'unica è provare a leggerlo.
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