- Editore: Mondadori
- Data di pubblicazione: aprile 2008
- Costo del Libro: 17,00 €
- A cura di: Licia Troisi
- Codice ISBN 10: 8804579242
- Codice ISBN 13: 9788804579243
- Meke finito:21/05/2008
- Odo finito:
MEKE:
ho cominciato a leggere questo libro con alle spalle un paio di esperienze per quanto riguarda questa scrittrice, e più o meno pensavo di sapere cosa aspettarmi.
invece mi sono trovata impreparata alle sensazioni che mi ha dato il leggerlo.
per prima cosa quello che salta agli occhi è uno spiccato segno di matrice ambientalista, con una smaccata divisione tra natura uguale buono e tecnologia, uguale cattivo. si parla in definitiva di una bambina che deve scoprire in se stessa la radice che proviene da un lontanissimo passato e che le è stata infusa da un drago in punto di morte, difensore del bene, che è caduto combattendo una viverna, paladina del male. ed il libro si evolve su questo continuo arrancare della bambina alla ricerca di questa sua essenza.
è proprio questo che mi ha qual modo disturbato. non sono una persona che straborda di sicurezza ed autocompiacimento, ma le insicurezze, le paure e gli autocompiacenti sensi di colpa che ha questa ragazza per tutto il libro a dispetto di tutto e di tutti mi paiono veramente eccessivi, come un voler a tutti i costi insistere su quanto è sfigata lei e quanto può e deve diventare fica.
la trama è architettata in uno dei cliché più classici della narrativa: la ricerca di evoluzione del proprio io interiore attraverso le prove dello spirito e del corpo che portano alla maturazione ed all'età adulta, ma in questo caso sono troppo lunghe troppo trascinate per non apparire alla fine pedanti e noiose. alla metà del libro ti ritrovi ad esortare la ragazzina a darsi una mossa ed alla fine del libro, quando nonostante tutto ancora è li che tentenna ti ritrovi a storcere un poco il naso annoiata da questo continuo sentirsi perdente a tutti i costi: anche il peggior perdente alla fine cerca una rivalsa, che diamine.
oltre tutto lo stile è un poco troppo infantile, come un libro scritto per bambini ma con il desiderio di rivolgersi anche agli adulti, per me fallito.
insomma, non è brutto, ma onestamente mi ha un poco deluso, mi aspettavo di più dalla scrittrice delle cronache del mondo emerso.
invece mi sono trovata impreparata alle sensazioni che mi ha dato il leggerlo.
per prima cosa quello che salta agli occhi è uno spiccato segno di matrice ambientalista, con una smaccata divisione tra natura uguale buono e tecnologia, uguale cattivo. si parla in definitiva di una bambina che deve scoprire in se stessa la radice che proviene da un lontanissimo passato e che le è stata infusa da un drago in punto di morte, difensore del bene, che è caduto combattendo una viverna, paladina del male. ed il libro si evolve su questo continuo arrancare della bambina alla ricerca di questa sua essenza.
è proprio questo che mi ha qual modo disturbato. non sono una persona che straborda di sicurezza ed autocompiacimento, ma le insicurezze, le paure e gli autocompiacenti sensi di colpa che ha questa ragazza per tutto il libro a dispetto di tutto e di tutti mi paiono veramente eccessivi, come un voler a tutti i costi insistere su quanto è sfigata lei e quanto può e deve diventare fica.
la trama è architettata in uno dei cliché più classici della narrativa: la ricerca di evoluzione del proprio io interiore attraverso le prove dello spirito e del corpo che portano alla maturazione ed all'età adulta, ma in questo caso sono troppo lunghe troppo trascinate per non apparire alla fine pedanti e noiose. alla metà del libro ti ritrovi ad esortare la ragazzina a darsi una mossa ed alla fine del libro, quando nonostante tutto ancora è li che tentenna ti ritrovi a storcere un poco il naso annoiata da questo continuo sentirsi perdente a tutti i costi: anche il peggior perdente alla fine cerca una rivalsa, che diamine.
oltre tutto lo stile è un poco troppo infantile, come un libro scritto per bambini ma con il desiderio di rivolgersi anche agli adulti, per me fallito.
insomma, non è brutto, ma onestamente mi ha un poco deluso, mi aspettavo di più dalla scrittrice delle cronache del mondo emerso.
1 commento:
Azz, io ho trovato un po' infantili e ingenuotte le cronache, anche se il ciclo mi è globalmente piaciuto.
Speravo che la Troisi fosse un po' migliorata in questo senso.
Vabbè, aspetterò che me lo regalino. :)
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