- Editore: Salani
- Data di pubblicazione: Jan 05, 2008
- Costo del libro: € 23,00
- Scrittore: Joanne K. Rowling
- codice ISBN-10: 8884518784
- codice ISBN-13: 9788884518781
- Meke finito: 9/01/08
Meke:
L'attesa per questo libro è stata spasmodica, visto come ci aveva lasciato il libro precedente, e devo dire che in molte cose non ha deluso le aspettative, anche se in altre ho provato... forse non delusione, ma sicuramente una sorta di perplessità.
Ma andiamo per ordine.
Il libro è avvincente, giocato su una corda di alti e bassi che rende sempre se usata sapientemente, ed in questo la Rowling ha saputo imparare bene. Gioca su due fronti in tutte le parti del libro: due le quest che pone di fronte al giovane Harry, due le scelte morali tra cui decidere, due le possibilità che ha fino alla fine.
La scrittura è scorrevole, accattivante, molto bella a mio avviso la traduzione, anche se i soliti puristi hanno sicuramente da ridire su alcune scelte, ma io sono una che si accontenta ed in questo caso non mi sembra nemmeno di poco.
La prima delusione che ho provato è stata quella della scrematura dei comprimari di Harry, morti su morti che non hanno aggiunto suspance al libro, sicuramente dolore al protagonista, ma anche dispiacere a tanti lettori, che infondo si erano affezionati a personaggi presenti se non dal primo, dal secondo libro. In alcuni casi anche superflue come morti, ed inutilmente dolorose, come quella di Lupin e Trunks che morendo ambe due nello scontro finale lasciano un bimbo appena nato abbandonato a se stesso.
La seconda delusione è quella provata durante lo scontro finale tra Harry e Voldemort. Onestamente dopo sette libri, dopo tutto quello che c'è stato, da una parte e dall'altra, dopo il dolore, la sconfitta, la rinascita, la lotta per tornare ad essere il signore dei Mangiamorte mi aspettavo che Lord Voldemort sarebbe stato più all'altezza dello scontro, che invece in fondo si risolve in maniera quasi banale, letterariamente parlando. non c'è riscatto ma non c'è nemmeno vera punizione: in fondo la Famiglia Malfoy, che fino all'ultimo libro non è che una parte dei comprimari del lato oscuro del libro, ne esche riscattata e quasi in possesso di una conquista morale, di una diversa valutazione, come se si dicesse, si loro anche sono cattivi, ma cattivi che possono progredire.
L'ultima delusione, devo ammetterlo, è nel finale, assolutamente da diabete, zuccheroso e stucchevole nel suo eccessivo e tutti vissero felici e contenti. tutti che hanno sposato i loro cuori gemelli a diciassette anni, che hanno sfornato una vagonata di figli di vario genere, che vivono in letizia, addirittura quasi adottando il figlio orfano di Lupin e Trunks, tutti che si rincontrano al treno, compresa la nuova famiglia Malfoy, oramai affrancata dal marchio di indesiderabile, e quindi accettata anche tra i buoni del finale tutto rosa, e tutti che vanno verso un futuro glorioso.... be diciamo che un finale, comunque positivo, ma meno stucchevole mi avrebbe fatto più piacere.
con questo non voglio dire che non mi sia piaciuto, assolutamente. trovo questo libro estremamente bello, come in fondo trovo bella la morale finale per cui chi ha forza d'animo, capacità di sacrificio, amore per il prossimo, senso dell'amicizia, in fondo può affrontare qualsiasi prova che il mondo gli pone di fronte e riuscire ragionevolmente vincitore.
mi piace perché è una bella fiaba, che non concede nulla al politicaly correct che ultimamente sta contaminando anche Cenerentola e Biancaneve, e che pone i bambini ed i giovani di fronte alla realtà della vita, anche se raccontate come una fiaba: la morte esiste, la sofferenza esiste, ma nulla è insormontabile.
insomma un libro che consiglio assolutamente, anche se prima sarebbe meglio aver letto i primi sei, perché altrimenti si perdono veramente troppi riferimenti.
Ma andiamo per ordine.
Il libro è avvincente, giocato su una corda di alti e bassi che rende sempre se usata sapientemente, ed in questo la Rowling ha saputo imparare bene. Gioca su due fronti in tutte le parti del libro: due le quest che pone di fronte al giovane Harry, due le scelte morali tra cui decidere, due le possibilità che ha fino alla fine.
La scrittura è scorrevole, accattivante, molto bella a mio avviso la traduzione, anche se i soliti puristi hanno sicuramente da ridire su alcune scelte, ma io sono una che si accontenta ed in questo caso non mi sembra nemmeno di poco.
La prima delusione che ho provato è stata quella della scrematura dei comprimari di Harry, morti su morti che non hanno aggiunto suspance al libro, sicuramente dolore al protagonista, ma anche dispiacere a tanti lettori, che infondo si erano affezionati a personaggi presenti se non dal primo, dal secondo libro. In alcuni casi anche superflue come morti, ed inutilmente dolorose, come quella di Lupin e Trunks che morendo ambe due nello scontro finale lasciano un bimbo appena nato abbandonato a se stesso.
La seconda delusione è quella provata durante lo scontro finale tra Harry e Voldemort. Onestamente dopo sette libri, dopo tutto quello che c'è stato, da una parte e dall'altra, dopo il dolore, la sconfitta, la rinascita, la lotta per tornare ad essere il signore dei Mangiamorte mi aspettavo che Lord Voldemort sarebbe stato più all'altezza dello scontro, che invece in fondo si risolve in maniera quasi banale, letterariamente parlando. non c'è riscatto ma non c'è nemmeno vera punizione: in fondo la Famiglia Malfoy, che fino all'ultimo libro non è che una parte dei comprimari del lato oscuro del libro, ne esche riscattata e quasi in possesso di una conquista morale, di una diversa valutazione, come se si dicesse, si loro anche sono cattivi, ma cattivi che possono progredire.
L'ultima delusione, devo ammetterlo, è nel finale, assolutamente da diabete, zuccheroso e stucchevole nel suo eccessivo e tutti vissero felici e contenti. tutti che hanno sposato i loro cuori gemelli a diciassette anni, che hanno sfornato una vagonata di figli di vario genere, che vivono in letizia, addirittura quasi adottando il figlio orfano di Lupin e Trunks, tutti che si rincontrano al treno, compresa la nuova famiglia Malfoy, oramai affrancata dal marchio di indesiderabile, e quindi accettata anche tra i buoni del finale tutto rosa, e tutti che vanno verso un futuro glorioso.... be diciamo che un finale, comunque positivo, ma meno stucchevole mi avrebbe fatto più piacere.
con questo non voglio dire che non mi sia piaciuto, assolutamente. trovo questo libro estremamente bello, come in fondo trovo bella la morale finale per cui chi ha forza d'animo, capacità di sacrificio, amore per il prossimo, senso dell'amicizia, in fondo può affrontare qualsiasi prova che il mondo gli pone di fronte e riuscire ragionevolmente vincitore.
mi piace perché è una bella fiaba, che non concede nulla al politicaly correct che ultimamente sta contaminando anche Cenerentola e Biancaneve, e che pone i bambini ed i giovani di fronte alla realtà della vita, anche se raccontate come una fiaba: la morte esiste, la sofferenza esiste, ma nulla è insormontabile.
insomma un libro che consiglio assolutamente, anche se prima sarebbe meglio aver letto i primi sei, perché altrimenti si perdono veramente troppi riferimenti.
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