- Editore: Mondadori
- Data di pubblicazione: Dec 01, 2007
- Costo del libro: € 19,00
- Scrittore: Patricia Cornwell
- codice ISBN-10: 8804564245
- codice ISBN-13: 9788804564249
- Meke finito: 23/02/08
Meke:
Premetto che ho letto quasi tutti i libri della Corwell, e dico quasi perché non so se me ne sia scappato uno o no, ed all'inizio trovavo estremamente avvincente il suo stile letterario, la sua capacità di creare strani intrecci, le dosi di personale ed impersonale che riusciva a dosare nei suoi libri, insomma mi piaceva molto leggere i suoi romanzi e li attendevo con piacere. questo fino al penultimo che ho letto, e di cui ammetto di non ricordare nemmeno il titolo a memoria ma di dover andare a ricercarlo su internet: Predator.
Già li mi era venuto a mancare qualsiasi ma a questo ultimo libro mi è definitivamente venuto a mancare sia l'interesse e la voglia.
Siamo di nuovo alla solita pappa, con il solito tira e molla tra Kay e Benton, che paiono due adolescenti al primo amore e che ancora dono anni ed anni, e libri e libri, non hanno imparato che parlare tra di loro potrebbe aiutare, senza contare che secondo me non hanno nemmeno le idee chiare su cosa parlare.
e poi l'eterno dilemma Marino Kay, che ancora, dopo quasi vent'anni di collaborazione non è riuscito a farsi una ragione del fatto che lei con lui proprio non ci sta: ma che cavolo conosco ritardati più svegli di lui. ed alla fine come reagisce quando finalmente capisce che non gliela darà mai? sono un cattivo bambino e vado punito perché sono cattivo, cattivo, cattivo. dio mio tutto potevo accettare ma la regressione infantile di quell'animale di Marino mi ha fatto veramente accapponare la pelle. e poi vogliamo parlare del fatto che chiunque posi le palle degli occhi sulla splendida e brillante Kay ne rimanga conquistato, come quel provolone di Poma ( e poi mi si spiega perché noi italiani dobbiamo essere sempre disegnati come italiani sessuofagi?) senza contare che Benton, non sia mai, la prima cosa che fa è prendere d'acido perché miiii un'altro uomo posò gli occhi su di lei?
Che barba, che noia, che noia, che barba.
e poi passiamo a Lucy, la sempiterna Lucy, l'inossidabile, che nonostante il cancro al cervello è un genio della elettronica, una superwoman alla guida di qualunque cosa abbia un motore, una donna dalle molteplici abilità, che sia elettricista, meccanico o idraulico, senza parlare delle inarrivabili qualità come investigatore scientifico, e la sua eterna ed inscrostabile bellezza.
la perfezione fatta lesbica, ops, forse non dovevo dire lesbica, ma solo diversa.
insomma alla fine si tratta dello stesso polpettone, che ha perso di sale e di pepe, ma che continua ad essere rimpastato e servito senza più nemmeno la salsa di accompagnamento.
credo che sarà l'ultimo della serie che leggerò, se ci riesco, ma se dovesse comprarne di nuovi mia sorella, magari a tempo perso... certo io non ci butterò più i soldi.
Già li mi era venuto a mancare qualsiasi ma a questo ultimo libro mi è definitivamente venuto a mancare sia l'interesse e la voglia.
Siamo di nuovo alla solita pappa, con il solito tira e molla tra Kay e Benton, che paiono due adolescenti al primo amore e che ancora dono anni ed anni, e libri e libri, non hanno imparato che parlare tra di loro potrebbe aiutare, senza contare che secondo me non hanno nemmeno le idee chiare su cosa parlare.
e poi l'eterno dilemma Marino Kay, che ancora, dopo quasi vent'anni di collaborazione non è riuscito a farsi una ragione del fatto che lei con lui proprio non ci sta: ma che cavolo conosco ritardati più svegli di lui. ed alla fine come reagisce quando finalmente capisce che non gliela darà mai? sono un cattivo bambino e vado punito perché sono cattivo, cattivo, cattivo. dio mio tutto potevo accettare ma la regressione infantile di quell'animale di Marino mi ha fatto veramente accapponare la pelle. e poi vogliamo parlare del fatto che chiunque posi le palle degli occhi sulla splendida e brillante Kay ne rimanga conquistato, come quel provolone di Poma ( e poi mi si spiega perché noi italiani dobbiamo essere sempre disegnati come italiani sessuofagi?) senza contare che Benton, non sia mai, la prima cosa che fa è prendere d'acido perché miiii un'altro uomo posò gli occhi su di lei?
Che barba, che noia, che noia, che barba.
e poi passiamo a Lucy, la sempiterna Lucy, l'inossidabile, che nonostante il cancro al cervello è un genio della elettronica, una superwoman alla guida di qualunque cosa abbia un motore, una donna dalle molteplici abilità, che sia elettricista, meccanico o idraulico, senza parlare delle inarrivabili qualità come investigatore scientifico, e la sua eterna ed inscrostabile bellezza.
la perfezione fatta lesbica, ops, forse non dovevo dire lesbica, ma solo diversa.
insomma alla fine si tratta dello stesso polpettone, che ha perso di sale e di pepe, ma che continua ad essere rimpastato e servito senza più nemmeno la salsa di accompagnamento.
credo che sarà l'ultimo della serie che leggerò, se ci riesco, ma se dovesse comprarne di nuovi mia sorella, magari a tempo perso... certo io non ci butterò più i soldi.
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