- Editore: Mondadori
- Data di pubblicazione: Mar 01, 2006
- Costo del libro: € 17,00
- Scrittore: Vladimir Vasilev, Sergej Luk'janenko
- codice ISBN-10: 880455455X
- codice ISBN-13: 9788804554554
- Meke Finito il: 30/01/08
MEKE:
Avevo sentito parlare di questa strana saga di fantasy qualche tempo fa, qualche anno per la precisione, ma non avevo mai trovato la voglia, la spinta per comprarlo. poi questo inverno, finalmente la voglia e la curiosità è arrivata. Ho cominciato comprando il primo, I guardiani della notte, e devo dire che sono realmente rimasta folgorata dalla lettura di questo libro.
Quello che soprattutto mi ha colpito, alla fine di ogni storia del libro, ce ne sono tre, è la non netta, anzi la assolutamente invisibile divisione che c'è tra il bene ed il male. il personaggio chiave del bene, Anton, in realtà è un antieroe che sente tutto il peso di vincoli che potano la sua parte, il bene, a non poter fare assolutamente nulla, per mantenere uno status quo che permette a tutti di continuare a vivere. Nello stesso tempo, il male, impersonato soprattutto dal capo dei cattivi, se così si può dire, cioè il capo della guardia di giorno, Zavulon, vuole fare, e si ingegna a fare, ma anche lui si ritrova imbrigliato nel bisogno di non superare certi limiti che potrebbero solo causare il crollo dell'equilibrio.
in questa visione, la separazione tra bene e male diventa solo accademica, privando i personaggi della loro libertà d'azione ma anche della loro vera aspirazione, per renderli pedine di un gioco eterno di scacchi. ma ancora non visibile, a questo equilibrio, o ai giocatori della partita, cioè a Zavulon ed il capo della guardia di notte,
Da leggere tutto d'un fiato, magari dopo aver letto il primo e potendo, consiglio di leggere subito anche gli altri, cosa che io ancora non posso fare.
Quello che soprattutto mi ha colpito, alla fine di ogni storia del libro, ce ne sono tre, è la non netta, anzi la assolutamente invisibile divisione che c'è tra il bene ed il male. il personaggio chiave del bene, Anton, in realtà è un antieroe che sente tutto il peso di vincoli che potano la sua parte, il bene, a non poter fare assolutamente nulla, per mantenere uno status quo che permette a tutti di continuare a vivere. Nello stesso tempo, il male, impersonato soprattutto dal capo dei cattivi, se così si può dire, cioè il capo della guardia di giorno, Zavulon, vuole fare, e si ingegna a fare, ma anche lui si ritrova imbrigliato nel bisogno di non superare certi limiti che potrebbero solo causare il crollo dell'equilibrio.
in questa visione, la separazione tra bene e male diventa solo accademica, privando i personaggi della loro libertà d'azione ma anche della loro vera aspirazione, per renderli pedine di un gioco eterno di scacchi. ma ancora non visibile, a questo equilibrio, o ai giocatori della partita, cioè a Zavulon ed il capo della guardia di notte,
Da leggere tutto d'un fiato, magari dopo aver letto il primo e potendo, consiglio di leggere subito anche gli altri, cosa che io ancora non posso fare.
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