MEKE:
Cominciamo con l'ammettere una cosa fondamentale. io comprato questo libro perché ho letto American Good e nonostante lo abbia trovato estremamente... diciamo strano, l'ho adorato.
quindi ho cominciato questo libro con una grande aspettativa, e devo ammettere che non mi ha deluso però sono contraria alla definizione che ne hanno dato.
hanno definito questo libro come il seguito di American Good, mentre sono invece convinta di una cosa ben diversa. leggendo questo secondo libro mi sono ritrovata a pensare che secondo me si trattava in realtà del secondo capitolo di un libro più vasto, un libro che magari deve essere scritto ancora, un libro che racconta le avventure terrene degli dei dimenticati e che rimangono tra di noi per narrare le loro storie.
ed il libro è veramente accattivante, un libro di cui mi sono rifiutata di leggere la sinossi e che mi ha coinvolto dalle prime pagine in poi costringendomi sulle sue pagine in maniera coercitiva.
lo consiglio con tutto il cuore. bellissimo. ma da rileggere quanto il precedente.
Cominciamo con l'ammettere una cosa fondamentale. io comprato questo libro perché ho letto American Good e nonostante lo abbia trovato estremamente... diciamo strano, l'ho adorato.
quindi ho cominciato questo libro con una grande aspettativa, e devo ammettere che non mi ha deluso però sono contraria alla definizione che ne hanno dato.
hanno definito questo libro come il seguito di American Good, mentre sono invece convinta di una cosa ben diversa. leggendo questo secondo libro mi sono ritrovata a pensare che secondo me si trattava in realtà del secondo capitolo di un libro più vasto, un libro che magari deve essere scritto ancora, un libro che racconta le avventure terrene degli dei dimenticati e che rimangono tra di noi per narrare le loro storie.
ed il libro è veramente accattivante, un libro di cui mi sono rifiutata di leggere la sinossi e che mi ha coinvolto dalle prime pagine in poi costringendomi sulle sue pagine in maniera coercitiva.
lo consiglio con tutto il cuore. bellissimo. ma da rileggere quanto il precedente.
Nessun commento:
Posta un commento